martedì 28 dicembre 2010

l'amore conduce ad anima

L’amore conduce ad anima.
La missione  più importante che ci è affidata è cercare la persona che ci assomiglia. Non è un utopia   ,l’altra metà esiste  realmente in un ‘altra parte  del mondo oppure vicino a noi . Sta a noi cercarla scoprila, anche perché la missione che  ci tocca compiere e di  dare seguito all’evoluzione della specie. Quell’altra metà  esiste realmente non è un “prodotto” del nostro immaginario,l’incontro con questa persona è come incontrare l’altra meta che ci appartiene.
L’esistenza di un energia complimentare è una realtà,l’amore, quante volte abbiamo avvertito il senso di vuoto la mancanza di qualcosa. E’ la  nostra anima che ci segnala che abbiamo bisogno di unirci all’altra metà un bisogno per  poter utilizzare meglio tutta la nostra forza  che abbiamo avuto  fin dalla nostra creazione. Ricongiungersi  all’altra metà significa ricongiungersi all’uno quando un solo essere era felicità e armonia.  Diviso quell’essere in due ,ognuno è costretto a corre  e rincorre la metà   che gli appartiene. Quindi  ritrovare l’anima  gemella  si  ricongiunge all’uno  primordiale
Il solo senso della nostra vita è amore ,quindi amore è vita e amore conduce ad anima  tutto nell’uno.
False morali ,false dottrine ,sensi di colpa e moralismo hanno sempre ostacolato la libera manifestazione dei nostri sentimenti delle nostre passioni.
Quindi  l’amore è la solo cosa certa  ,misteriosa  struggente  delirante  espressione del cuore  di candide  sospiri di delizia ,questo è il compito che  ci è toccato in sorte  la realtà è solo un illusione che ci opprime senza se e senza ma ,cancella la nostra missione.


giovedì 16 dicembre 2010

.l'utimo respiro

…..vicino alla fine

Fango con fango
cuore con cuore
uniti da unico
dolore

soffi speranze e sospiri
di esserti vicino
alleviare le tue ferite
era il compito del mio destino

quell’urlo di dolore
in te mi ha sospirato amore
abbracciando i tuoi drammi
le tue angosce
per donarti l’arcobaleno della vita
tu lo meritavi
atroce deliranti irrequieti
incubi
si abbattevano sul tuo dolore
che volevo che fosse
libertà del mio cuore

ormai aspetto le tenebre
l’ora buia di uno che non ha visto mai
la luce
tu angelo focolare dell’anima mia
tu ritorno della primavera

piccola fiamma accesa
come una pianta di alloro
come una grande dea
sei la mia fiamma eterna
  mi acceco  l’infame dolore
volevo liberami dall’eterno carcere dell’oppressione.
cercando in te l’amore
ma ti donai dolore
perdono….. perdono…….. perdono…………perdono
volevo darti amore
non era mia intenzione
feriti
spero che cali presto
il sipario
sul mio cuore innocuo
ma non infame
ma non degno di questo
reame
solo e indifeso spero
in un dio
che lo possa donare a un cuore superiore
come il tuo
…avanti………avanti……avanti
porte delle Ade


cedo le mie ali
le mie emozioni i miei sentimenti
disprezzati e repressi
a chi non ha mai avuto  rispetto
insieme a tanti rispetti negati…….
Avanti Ade







… vi lascio
rosario